Venerdì 26 ottobre 2007 alle ore 15.30 si è tenuto ad Ancona l’incontro della zona Marche-Umbria del CTI. L’incontro, al quale erano presenti inizialmente circa 50 persone, numero ridotto alla metà dopo l’intervallo (a causa del fatto che una intera classe dell’ISSR doveva proseguire le lezioni), ha avuto come oggetto l’intervento della teologa Stella Morra, la quale ha riproposto la relazione fatta durante il congresso nazionale dell’ATI svoltosi nel settembre 2007. Partecipavano per la prima volta alcune rappresentanti umbre.
Il Preside dell’Istituto Teologico Marchigiano ha accolto i presenti
ufficialmente dichiarandosi felice di collaborare ed ospitare il CTI,
quindi la dott.ssa Benedetta Selene Zorzi ha presentato la relatrice e
lasciato a lei la parola.
La relazione, intitolata “L’identità sessuata: volto, genere e
differenza”, è stata di alta qualità, ben strutturata, piacevole da
ascoltare e ricca di spunti di approfondimento. Stella Morra ha
sottolineato anzitutto che l’argomento è stato accolto dall’assemblea
dell’ATI molto positivamente e inquadrato non fra le rivendicazioni
femministe, ma in un quadro propriamente teologico nel tentativo di
rispondere alla domanda: quale problema pone alla teologia il fatto che
l’essere umano sia una identità sessuata?
La relazione si è articolata in tre momenti, un primo momento di
chiarimento sulla questione dell’identità sessuale, su come questa sia
emersa e quali evoluzioni abbia avuto (questo prologo, forse dato per
scontato da alcuni dei partecipanti, è stato invece assai utile per
iniziare coloro che si avvicinavano per la prima volta al CTI e al
problema del genere), un secondo momento squisitamente teologico in cui
le tre categorie dichiarate nel titolo, differenza, genere e volto,
sono state messe a tema per poterne ricavare poi delle vie di ricerca
(la differenza è stata vista come una possibilità di interpretazione
del mistero trinitario, il genere, e in particolare il rapporto fra
genere e corpo, come luogo da approfondire per chiarire alcuni aspetti
della cristologia in particolare escatologica, il volto, inteso come il
farsi del soggetto nell’incontro concreto con l’altro, ha condotto
invece verso l’ecclesiologia) e un terzo momento in cui la relatrice ha
proposto domande e spunti di riflessioni, con il desiderio che la
riflessione non si chiudesse, ma ripartisse sulla base di quanto
ascoltato.
Alla relazione è seguito un breve dibattito costituito per lo più da piccoli contributi e richieste di chiarimento.
La conclusione dell’incontro è stata spesa per progettare l’incontro
seguente. Si è proposto di scegliere Assisi come sede e per questo è
stata incaricata Simona Segoloni Ruta di contattare il Preside
dell’Istituto Teologico di Assisi e di coordinare la preparazione
dell’incontro stesso.
La riunione è stata sciolta, fra la soddisfazione generale, alle ore 17.30.
ufficialmente dichiarandosi felice di collaborare ed ospitare il CTI,
quindi la dott.ssa Benedetta Selene Zorzi ha presentato la relatrice e
lasciato a lei la parola.
La relazione, intitolata “L’identità sessuata: volto, genere e
differenza”, è stata di alta qualità, ben strutturata, piacevole da
ascoltare e ricca di spunti di approfondimento. Stella Morra ha
sottolineato anzitutto che l’argomento è stato accolto dall’assemblea
dell’ATI molto positivamente e inquadrato non fra le rivendicazioni
femministe, ma in un quadro propriamente teologico nel tentativo di
rispondere alla domanda: quale problema pone alla teologia il fatto che
l’essere umano sia una identità sessuata?
La relazione si è articolata in tre momenti, un primo momento di
chiarimento sulla questione dell’identità sessuale, su come questa sia
emersa e quali evoluzioni abbia avuto (questo prologo, forse dato per
scontato da alcuni dei partecipanti, è stato invece assai utile per
iniziare coloro che si avvicinavano per la prima volta al CTI e al
problema del genere), un secondo momento squisitamente teologico in cui
le tre categorie dichiarate nel titolo, differenza, genere e volto,
sono state messe a tema per poterne ricavare poi delle vie di ricerca
(la differenza è stata vista come una possibilità di interpretazione
del mistero trinitario, il genere, e in particolare il rapporto fra
genere e corpo, come luogo da approfondire per chiarire alcuni aspetti
della cristologia in particolare escatologica, il volto, inteso come il
farsi del soggetto nell’incontro concreto con l’altro, ha condotto
invece verso l’ecclesiologia) e un terzo momento in cui la relatrice ha
proposto domande e spunti di riflessioni, con il desiderio che la
riflessione non si chiudesse, ma ripartisse sulla base di quanto
ascoltato.
Alla relazione è seguito un breve dibattito costituito per lo più da piccoli contributi e richieste di chiarimento.
La conclusione dell’incontro è stata spesa per progettare l’incontro
seguente. Si è proposto di scegliere Assisi come sede e per questo è
stata incaricata Simona Segoloni Ruta di contattare il Preside
dell’Istituto Teologico di Assisi e di coordinare la preparazione
dell’incontro stesso.
La riunione è stata sciolta, fra la soddisfazione generale, alle ore 17.30.
