Verbale del Convegno sulla Mulieris Dignitatem

Maria come archetipo, modello femminile e
quindi che modalità di relazione attuare?)
e il binomio Maria-Eva.
Vantini ha mostrato le funzioni coercitive e falsificanti di ogni modello
(analizzando i
meccanismi di riduzione della realtà tipici in ogni modello)
, inteso come
sistema teorico semplificato, e ha riproposto il modello nella sua funzione euristica e solo così non
coercitiva. Si è poi soffermata sul “trattino” di congiunzione del binomio Eva-Maria ricordando che esso
assume senso anche
nell’analogia e non solo nella lettura antitetica (ombra e luce).

           Interessanti stimoli di riflessione sono stati offerti
dal prof. Giampietro Ziviani che partendo dal quesito “Il termine Dio esiste?”
ha offerto un originale introduzione metodologica sul linguaggio per
dire Dio: 1. la parola di Dio esiste ma cosa dice e continuerà a dire?;
2. il problema dell’estenuazione del simbolico
tra nominalismo e perdita della trascendenza; 3. prendere a prestito le
parole dell’altro ovvero abitare la transizione. Ziviani ha poi presentato in sintesi i vari percorsi della ricerca femminista di
riscoperta del linguaggio per dire Dio al femminile, dalla pneumatologia alle metafore femminili
presenti nella Scrittura.

           Alla
prof. Benedetta Zorzi il difficile compito di affrontare la
questione del “genere” partendo dalla MD: dopo una
riflessione sui processi dell’inculturazione, ha dato un ragguaglio
della storia del concetto di “imago Dei” tra dato (sesso) e
interpretazione (genere),
evidenziando i limiti e le promesse della sfida culturale contemporanea.

           Nelle
parole di ringraziamento e di chiusura del convegno della prof.
Perroni la speranza che la continua riflessione teologica (che vede un numero sempre maggiore di donne in prima linea)
faciliti la collaborazione per superare la “tenaglia” dell’alternativa.

Il convegno si è chiuso con una preghiera di suffragio presieduta da Mons. Sorrentino, per Maria-Teresa Bellenzier, “donna
della Mulieris Dignitatem”, a cui il convegno è stato dedicato.

La pubblicazione degli atti del convegno sarà presto disponibile sulla rivista Convivium Assisiensis, dell’Istituto Teologico di Assisi.

a cura di Roberta Gambella