La finestra teologica 50

«È proprio per questo motivo che, riguardo a questo nucleo della personalità che chiamiamo anima, diciamo non che “vive” dopo la morte ma piuttosto che “sopravvive”, e sopravvive in attesa di ricongiungersi, grazie alla risurrezione, a quel corpo senza il quale non può vivere una vita umana nella sua pienezza. »

 

E. Palmieri, "L’anima e il suo legame col corpo nella teologia del XX secolo”, in Sull’Anima. È in gioco l’uomo e la sua libertà a cura di N. GALANTINO, Assisi, Cittadella editrice, 2011, pag 270.

 

L’individuo riesce a vivere, oggi,   la sua piena umanità?