La finestra teologica 90 di Simona Baccani

“L’azione creatrice di Dio non è come la nostra . Dio non aggiunge qualcosa a quello che c’è già. Dio concede alla creatura di fare quello che egli intende realizzare, immette nella creatura un’energia, conduce la creatura a esprimere in se stessa la perfezione cui Egli l’ha destinata, la conduce così alla pienezza della sua perfezione. Se si tratta della persona umana, la forza creatrice la sollecita a raggiungere quella identità autentica e vera di figli di Dio che è immagine del Padre. Quando noi diciamo che Dio agisce, vogliamo affermare che la creatura accetta di fare ciò che Dio le offre di fare, senza che neppure se ne accorga. Essa potrebbe pensare di essere il soggetto autosufficiente dell’azione, mentre è Dio che opera perché possa essere e fare.”

 

c.molari, Per una spiritualità adulta, Cittadella Editrice, Assisi 2007, 45.

 

Questa comunicazione e azione progressiva che Dio opera, non rischia di ridurre la creatura ad esecutore muto del suo  destino di perfezione?                      Simona Baccani