9 , 10 ,11marzo e oltre / 2018

Non si vince il male del mondo gestendo potere e denaro,

sfinita e violenta la democrazia si inganna a numeri effimeri e verità di parte

per noi tutt*, ombros*partigian* di lotte sconfitte

tra bandiere spezzate dal vento contrario e sogni sfuggiti a mani distratte.

 

L’avete vissuto da donne, lo avete gridato a noi maschi:

  • nel dentro dell’acqua che nutre speranza e respira giustizia
  • nel dentro del sogno che svela l’insieme e genera un noi
  • nel dentro dell’amore che dà casa all’oltre imminente
  • nel dentro della scuola che accoglie il plurale diverso,
  • nel dentro della memoria che vive e della storia che uccide
  • nel dentro sconnesso e gioioso del cammino congiunto
  • nel dentro di un futuro atteso che già veglia tra anime e corpi,
  • nel dentro di un gesto, non solo di donna, che intreccia cure e ferite,
  • nel dentro di una buona rugiada che sconfigge la nebbia ed il dolore
  • nel dentro del fuoco che una libertà e mille abbracci ravvivano quando ogni passante rifiuta il destino e lì getta il suo inutile ceppo

 

da quel dentro, che è nido inviolabile di umano e di coraggio,

occorre tornare e partire, immaginare la terra, riprendere insieme il respiro più ampio,

soffiare le vele, aprire il mare, migrare nell’eros, generare la luce

Grazie

Vanni

“Non avevano mai camminato insieme:
lo affascinò il candore cui procedevano uno accanto all’altra”

G.G.Marquez