Briciole di riflessioni dal mozambico …esser giovani a Maputo…-2

10 settembre 2010…..stamattina portandomi con lo chapas come al solito stracarico e con una ruota rotta ,dal barrio di Moaganine al centro di Maputo ,pigiata e senza fiato  riuscivo solo a girare gli occhi ed incontravo solo occhi di giovani e di ragazze , 17, 18, al massimo fino ai 30 anni …un fiume che si riversa ogni giorno dai barrios poveri che circondano la capitale fino alle strade della capitale. Due settimane fa questi giovani “hanno fatto storia “ per modo di dire …hanno bloccato tutti gli accessi alla città ..il governo stracorotto ha aumentato il prezzo del pane e annunciava l’ aumento del prezzo dell’ acqua  e dell’ energia …con gli sms ( anche se abitano in casette povere il cellulare viaggia tra le mani di tutti…) si sono raggrupati nei punti nevralgici, hanno fatto le barricate  ed hanno assaltato i negozi….la polizia poca ed imapurita ha sparato pallottole vere ..13 morti …sui giornali europei due righe ..un po’ di immagini su euro news.

Io e giorgio siamo rimasti  bloccati fino a domenica ad Inhambane (metà strada tra Beira e Maputo ) perché il pullman non ha voluto proseguire.

Stamattina guardo a fatica gli occhi di questi giovani …sono moltissimi
,nati da vent’anni hanno avuto una scarsa scolarizzazione , a 15 anni
sanno appena leggere e far di conto, perché la qualità della scuola
pubblica è bassissima ,  ora vivono a migliaia e migliaia senza lavoro e
senza alcuna speranza di qualcosa di migliore , persi alcuni nel
piccolo commercio , altri nella “cerveza”(birra) , senza un  controllo
familiare , perché le famiglie dei grandi barrios poveri delle periferie
urbane delle capitali asiatiche o africane , vivono una grande
disgregazione  e non c’ è alcuna istituzione di aggregazione . Vivono
senza aver “nulla “ da perdere giorno per giorno , per la maggior parte
,a volte riempendo la pancia a mala pena ,e si aggregano in”
bande”…utilizzano internet ma soprattutto i cellulari. Dopo i tumulti di
una settimana e mezza fa, il governo che è azionista delle due più
grandi compagnie telefoniche ,ha bloccato  i server e le linee
telefoniche per due giorni….( a parte una minoranza intellettuale
nessuno ha reagito!!!!)

I chapas entrano nel cuore della città , con una guida da brividi …pur
malconci e mal ridotti si sorpassano . sfiorano lussuose quattro per
quattro…è da pregar il Signore ogni volta di uscirne vivi…..!Praca degli
herois,avenue Mao Tse Tung, avenue Carlo Marx e poi Agostino Neto…lo
chapas prosegue… ci sono paradossalmente tutti dentro i nostri “eroi
rossi “..ma poi oggi essi  oltrepassano anche  le zone delle straville
di lusso…la vecchia struttura del partito unico e del “potere unico” è
rimasta solo che oggi si è trasformata  come in Cina all’ economia di
mercato , che arricchisce un straminoranza ed impoverisce molti…una
trasformazione globale e che prosegue  a velocità supersonica ….

Scendo straspinta da una marea umana a Praca dos trabaiadores (Piazza
dei lavoratori!!!) ….  mi incammino con  inquietudine  …perché la “calma
“  a mio parere è solo momentanea (come dice il Savana l’ unico
giornale critico letto da una esigua minoranza “Il goberno dona l’
aspirina o povo”)…per ora il governo  ha promesso che fino a dicembre
non aumenterà il prezzo del pane …intanto ogni giorno si ingrossano le
periferie urbane disgregate delle capitali …nulla di strutturale viene
fatto ..l’ ambasciatore Mantica della cooperazione italiana la settimana
scorsa in una visita ha assegnato al governo mozambicano 60 milioni di
euros per il risanamento delle periferie ….dubito della cifra, perché la
cooperazione italiana non emerge in questo momento per  finanziamenti,
ma anche se fosse vero …..i soldi passano per le mani del governo….!!!

….sulla strada di ritorno, strapigiata ancora sullo chapas  sono quasi
convinta che molti pezzi della nostra storia cosidetta “globale “futura
passerà tramite le generazioni giovani ora delle  periferie urbane delle
grandi capitali  del mondo …per capirlo basta camminarvi in mezzo
……annalisa