Teologie delle donne/teologie di genere: invito alla lettura

Questa è un’epoca di transizioni e di bilanci: per il pensiero e la teologia delle donne senza dubbio. Per questo è possibile averne una visione d’insieme attraverso repertori sintetici, che sono anche le risorse cui attingiamo. Apriamo così un percorso, che man mano si allargherà, con criteri di introduzione più che di esaustività, segnalando pubblicazioni in lingua italiana secondo un ordine non unicamente cronologico.

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Chi si avventura a leggere le pubblicazioni ricordate si rende conto di una certa diversità nel modo di indicare questi studi: femminista/femminismo risultano sgraditi in contesto latino cattolico (e fra le giovani generazioni, di qualsiasi orientamento) e sono usati con parsimonia. Alcune autrici utilizzano delle circonlocuzioni, come “teologia delle donne” – nomenclatura vicina, del resto, a quella mujerista e womanist, rispettivamente latino e afroamericana. Altre volte è stata preferita la definizione di femminile: non tutti gli scritti che la utilizzano mirano ad addomesticare il discorso e a toglierne le punte più critiche. Si è presto diffuso, praticamente in tutto l’occidente, l’uso di parlare di queste ricerche “in prospettiva di genere”, in dialogo e dialettica con le molteplici posizioni gender/orientate. Così ad esempio il CTI «valorizza e promuove gli studi di genere in ambito teologico, biblico, patristico, storico, in prospettiva ecumenica» (Statuto, art. 2). I più recenti tra i repertori sopra indicati discutono anche il significato e l’estensione che a questa formulazione attribuisce il Coordinamento delle Teologhe Italiane e recensiscono anche l’elaborazione della maschilità e gli studi queer.

Ciò che accomuna la maggior parte di questa produzione delle donne/femminista/di genere è comunque un tratto critico e trasformativo.

Ci si potrebbe però avvicinare al tema per altre strade, diverse da quelle dello “stato degli studi”. Ne forniamo qui alcuni esempi, non certo esaustivi e presentati informa più sintetica dei precedenti. Ci si può dunque avvicinare:

  • con un taglio storico, leggendo le opere che sono ormai dei classici, sia filosofici che teologici: Mary Daly, Al di là di dio padre [1973], Editori Riuniti, Roma 1990; E. Schüssler Fiorenza, In memoria di Lei, [1983] Claudiana, Torino 1990; Anne Carr, Grazia che trasforma. Tradizione cristiana ed esperienza delle donne, [1988] Queriniana, Brescia 1991Luisa Muraro, L’ordine simbolico della madre, [1991] Editori Riuniti, Roma 2006; Elizabeth Johnson, Colei che è, [1992] Queriniana, Brescia 1999
  • oppure con un approccio letterario, che spesso riesce a rendere con parole altre e belle i nodi di un pensiero complesso: Michela Murgia, Ave Mary. E la chiesa inventò la donna, Einaudi, Torino 2011; Mariapia Veladiano, Il tempo è un dio breve, Einaudi Stile Libero, 2012.
  •  oppure privilegiare la via biografica, rintracciando attraverso volti e storie le pratiche che trasformano: Ivana Ceresa, L’utopia e la conserva. Una vita spirituale nella contemporaneità, Tre Lune, Mantova 20011; M. Antonella Grillo – Luisella Lugoboni, Lo straordinario dell’ordinario. Città donne e Chiese: la via italiana di Marisa Bellenzier e Ivana Ceresa, Effatà, Cantalupa (TO) 2013; Cettina Militello, Volti e storie. Donne e teologia in Italia, a cura di M. Agnese Fortuna, Effatà, Cantalupa (TO) 2009.

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Infine segnaliamo – ma questa pubblicazione è costantemente in dialogo con questi testi – le Collane italiane: la Bibbia e le donne (Il pozzo di Giacobbe) e i diciotto agili volumi di Sui generis (Effatà)

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Diaconato e teologia del ministero

Comunicato Stampa:

  • CONVEGNO 29 Ottobre 2016 “Donne diaconato. Un ministero im-possibile?”: comunicato stampa

Profilo Storico:

Prospettiva teologico/sistematica:

Serena Noceti:

  • Diacone. Quale ministero per quale chiesa? Queriniana, Brescia 2017 (ed. Serena Noceti)
  • Donne diacono? La posta in gioco di Cristina Simonelli – Moira Scimmi
  • “Iam ab antiquo”: la strutturazione tripartita del ministero ordinato nella LumenGentium, in Vivens Homo11 (2000) 59-89.
  • Ordinazione/non-ordinazione delle donne e dialogo ecumenicoInclusivamente esclusivi?, inCredereoggi27 (2007) IV 69-80: http://www.credereoggi.it/upload/2007/articolo160_69.asp
  • Donne e ministero: una questione scomoda. Orientamenti e prospettive interpretative nella riflessione teologica delle donne, in A. Calapaj Burlini (ed.), Liturgia e ministeri ecclesiali, Edizioni Liturgiche, Roma 2008, 67-99.
  • Dietro, sopra, davanti, sotto gli altari”. Donne pastore e trasformazioni del piano simbolico e relazionale, in Protestantesimo 64 (2009) 21-38.
  • Quale ministero?, in A. Autiero – M. Perroni (edd.), Anatemi di ieri, sfide di oggi. Contrappunti di genere nella rilettura del Concilio di Trento, EDB, Bologna 2011, 109-128.
  • «Nel senso di una profezia e di una promessa». La riflessione sul ministero ordinato alle donne, in M. Perroni – A. Melloni – S. Noceti (edd.),Tantum aurora est. Donne e Vaticano II, LIT, München 2012, 317-331.
  • Il ministero dei diaconi tra teologia ed esperienze pastorali, in Uomini che servono, a cura di A. Castegnaro – M. Chilese, ed. Messaggero, Padova 2015, 229-256.

Cloe Taddei Ferretti:

  • Anche i cagnolini. L’ordinazione delle donne nella chiesa cattolica, Gabrielli Editori, Negarine (Verona) 2014