Seminario CTI – 15 Aprile 2023

Verso una teologia pubblica. Storie, conflitti, visioni

segue l’Assemblea delle socie – 16 aprile 2023

A vent’anni dalla sua fondazione, il Coordinamento Teologhe Italiane riflette sulla possibilità di una teologia dal volto pubblico: lucida nell’intercettare i nodi del presente, decisa nell’aprire conflitti dove necessario, audace nell’immaginare un futuro più ospitale, pacifico, giusto.

PROGRAMMA MATTINO

Mattino modera Anna Carfora

10.00-10.15
Saluti istituzionali dell’Assessora alle Politiche Sociali (Barbara Funari) e Introduzione al Seminario (Lucia Vantini)

10.15-11.00
Elizabeth Green: Quale teologia per quale pubblico?

11.00-11.45
Marinetta Cannito: Trasformazione dei Conflitti e Giustizia Rigenerativa: paradigmi di speranza per una trasformazione sociale

11.45-12.30
Annarosa Buttarelli:
Sovrane. Nello storico conflitto tra donne e potere

12.30-13.15  DIBATTITO

13.15-15.00 pranzo

PROGRAMMA POMERIGGIO

Pomeriggio modera Alice Bianchi

15.00-15.45
Serena Noceti: Il potere di rendere conto. Immaginare una chiesa diversa

15.45-16.45
Michela Murgia e Marinella Perroni: Parliamo di Dio?

16.45-17.15  DIBATTITO

17.15-17.45
Di generazione in generazioni:
tavola rotonda con Luisa Alioto, Maria Bianco e Stella Morra

17.45-18.15
Percorso tra parole e musica con Maria Teresa Milano

ABSTRACT DEGLI INTERVENTI AL SEMINARIO

Quale teologia per quale pubblico?

Tenendo conto che il CTI esiste per “favorire la visibilità delle teologhe nel panorama ecclesiale e culturale italiano”, e prendendo spunto da una strategia recentemente proposta da Marinella Perroni, mi rivolgo a due giganti del passato per guardare al futuro.

Per capire in che cosa consiste la teologia pubblica, prendo in esame il pensiero di uno dei suoi primi e principali esponenti, David Tracy. La sua proposta solleva due domande fondamentali: Una teologia pubblica è possibile nel nostro paese? Quale spazio c’è per le donne in una teologia pubblica? Se la risposta alla prima dipende dal punto prospettico che si occupa, per rispondere alla seconda, mi rivolgo a Elisabeth Schüssler Fiorenza che opera in un contesto simile ma diverso da quello di Tracy. Sostengo che la sua idea di ekklesía di don/ni offra degli spunti di riflessione utili al CTI per una teologia pubblica, idea che illustro traendo alcuni spunti da Atti 2

Trasformazione dei Conflitti e Giustizia Rigenerativa: paradigmi di speranza per una trasformazione sociale

La Trasformazione dei Conflitti e la Giustizia Rigenerativa vengono presentati come paradigmi di trasformazione alternativi ai parametri del sistema patriarcale nonché esempi di teologia pubblica in quanto nascono da una scommessa sociale che ha radici cristiane. Condividono:

  1. Una comprensione positiva del conflitto come fenomeno necessario per portare a galla squilibri di potere e disuguaglianze, luogo sacro che apre alla possibilità di immaginare e creare nuove realtà.
  2. L’adozione di un approccio sistemico al conflitto, che ha l’obiettivo di identificarne le cause per generare trasformazioni costruttive verso la giustapace.
  3. La proposta di una trasformazione sociale intesa come processo di guarigione e riequilibrio dei rapporti e basata sulla comprensione del potere come processo relazionale.

Si esplorerà come questi princìpi si esprimano pienamente nei percorsi di applicazione della Giustizia Rigenerativa, e come siano rilevanti per le donne, vittime di violenza maschile.

Si solleveranno alcune domande per le donne all’interno di strutture e istituzioni ecclesiastiche storicamente patriarcali, sottolineando l’importanza della dimensione spirituale di questi paradigmi di speranza.

Sovrane. Nello storico conflitto tra donne e potere

La posizione genealogica rivoluzionaria delle donne non c’è dubbio che si sia resa possibile ed efficace in un ambiente interiore di fede o di accentuata ricerca spirituale.

Si può dire che, per le donne, la lotta contro l’assoggettamento preteso dai poteri, di epoca in epoca, è sostenibile se è a sua volta sostenuta da profonde radici, quasi sempre vicine alla via mistica.
La sovranità femminile che brilla nei millenni (da Antigone, a Maria di Nazareth, fino a Rosa Luxemburg, a Maria Zambrano, a Carla Lonzi, a…) è fedele alla pertinenza spirituale della parola stessa: la sovranità che si pone a livello dell’amore filosofico-politico.

LOCANDINA
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Costi d’iscrizione

  • Per il Seminario: 30 euro soci/e; 40 euro non soci/e; 10 euro studentesse e studenti;
  • Per il pranzo di sabato 15 aprile: 20 euro

Il contributo di partecipazione può essere versato tramite bonifico bancario sul CC del CTI con IBAN IT02E0306909606100000162098 o con il sistema PayPal che trovi nella pagina “Sostieni il CTI

Luogo del Seminario (sabato 15 aprile)

Città dell’Altra Economia, Largo Dino Frisullo, 00153 Roma.

Come arrivare: dalla stazione Termini prendere la metro B direzione Laurentina e scendere alla fermata Piramide. Uscire su Via delle Cave Ardeatine, attraversare, prendere autobus 718 oppure 719 oppure 775, e scendere alla fermata Galvani/Zabaglia.

Luogo dell’assemblea (domenica 16 aprile)

Domus Australia, Via Cernaia 14/B, 00185 Roma

Come arrivare: la Domus si trova a 750 m dalla stazione Termini (linea metro A e B), a 500 m dalla fermata metro Castro Pretorio (linea B) e a 300 m dalla fermata metro Repubblica (linea A).