Il volume mira a una rilettura del Vaticano II da un punto di vista non convenzionale: presenta infatti sia la « teologia delle donne » che la prospettiva di genere come un momento importante della sua ricezione.
L’originalità dello scritto consiste in primo luogo nel fatto di porsi in « contrappunto » con il fortunato Convegno internazionale « Teologhe rileggono il Vaticano II » (Roma 4-6 ottobre 2012), riprendendone alcuni temi e alcune istanze, come dai partecipanti era stato richiesto, ma rilanciandole, ampliandole, integrandole con altri e più sistematici contributi, così che non si ha in mano un volume di Atti, ma qualcosa di nuovo.
Si tratta di uno sguardo positivo e fattivo verso il futuro in cui, accanto alla discussione di questioni aperte, prendono corpo potenzialità e si dischiudono prospettive.
