Istituto Mulieris dignitatem

NASCE L’ISTITUTO DI RICERCA MULIERIS DIGNITATEM

PER STUDI SULLA UNIDUALITÁ UOMO
E DONNA

In programma seminari e conferenze: primo appuntamento il 2 aprile

 

La reciprocità uomo-donna, gli aspetti antropologici, la famiglia, la spiritualità,
la dottrina sociale della Chiesa, sono i temi che affronterà, a partire dalla prima conferenza in programma il 2 aprile, l’
Istituto Mulieris dignitatem per studi sulla unidualità uomo e donna, voluto dalla Pontificia Facoltà Teologica “San Bonaventura-Seraphicum” di Roma.

L’istituto,
cui ha dato un considerevole input il preside della Facoltà padre
Zdzislaw
Kijas, muove dall’omonima lettera apostolica di Giovanni Paolo II e,
ispirandosi proprio ad essa, vuole offrire un contributo di riflessione
sull’essere umano, uomo e donna e sulla loro reciprocità.

“L’obiettivo
principale di questo nuovo Istituto – spiega il direttore Laura
Tortorella,
docente del Seraphicum – è di contribuire al ripristino di una società
in grado di riconoscere valori comuni di riferimento, il senso di Dio e
quindi dell’uomo e della donna. In quanto istituzione cattolica
di educazione superiore, l’istituto
Mulieris dignitatem
promuove la riflessione, lo studio, la ricerca e l’insegnamento sulla
dignità dell’uomo e della donna, come singoli e nel loro essere
chiamati a costruire insieme
la storia, poiché il vero senso dell’umanità si può ritrovare solamente
superando la subordinazione e la conflittualità”.

Un
percorso di studio che parte da un concetto chiave, quello della
dignità di ogni persona,
da declinare in una società caratterizzata da tante problematiche. Tema
quanto mai attuale e di cui ha parlato anche papa Benedetto XVI a
conclusione del recente viaggio in Angola, ribadendo proprio la
necessità
di “riconoscere, affermare e difendere l’uguale dignità dell’uomo e
della donna”.

Una
sfida culturale che si gioca innanzitutto sulla capacità di creare un
efficace dialogo
uomo-donna: “solo dialogando – conclude la professoressa Tortorella –
sarà possibile porre l’originalità maschile e femminile a servizio
della persona, per affrontare temi fondamentali come famiglia,
procreazione,
genetica, educazione, solidarietà e lavoro”.

Proprio il lavoro sarà il tema del primo ciclo di incontri, in programma il 2 aprile, il
7 maggio e il 4 giugno.

Giovedì 2 aprile, alle ore 20.45 presso la sala biblioteca in via F.lli Reiss Romoli, 27
(zona Dalmata), apriranno i lavori del neo Istituto di ricerca la professoressa
Laura Tortorella su “Il lavoro umano: aspetti antropologici” e la psicologa e psicoterapeuta Maria Beatrice Toro che parlerà di “Espressione delle qualità femminili e maschili
nel lavoro”.

 

 

Programma prossimi incontri:

 

Il 7 maggio Cristina Demezzi e Oreste Bazzichi, entrambi docenti della Pontificia Facoltà “San Bonaventura”, interverranno
rispettivamente su “Spiritualità e lavoro: una possibilità” e “Ripensare il lavoro con al centro la famiglia”.

Nella sessione conclusiva del 4 giugno sarà la volta del professor Guzman Carriquiry, sottosegretario del Pontificio Consiglio per i laici su “Il lavoro alla luce
della dottrina sociale della Chiesa” e di padre
Zdzislaw Kijas, preside del Seraphicum, sul tema “Il lavoro cambia, l’annuncio si rinnova”.

 

Roma, 30 marzo 2009