Haiti- Port –Au-Prince-2010-07

Haiti- Port –Au-Prince-2010-07 

…. ci sono momenti  in cui le parole e le immagini che uno puo’ prendere della realta’ che lo attornia non hanno molto significato perche’ la realta’ by passa la tua immaginazione ed e’
quello che mi sta accadendo ad Haiti …Da quando sono sbarcata qui con
un volo da Miami non riesco a fotografare nulla ..il caos , la poverta’
, le contraddizioni di questo lembo di isola a pochi kilometri da
S.Domingo, a poche ore di volo dagli Usa ,nel mezzo dei paradisi
vacanzieri della Bahamas …sono troppe per poterle raccontare…..e far
vedere chi mi crederebbe ????… bisogna solo prendere un biglietto di
ae reo e sbarcare a Port au prince ….haiti esiste e’ una realta’….oggi in questo momento in cui sto scrivendo …

Il terremoto ha messo sotto il cielo
un paese spogliato,reso povero all’ estremo ,dalle varie dittature:
Duvalier,Aristide,Preval. Una mission ONU da cinque anni non ha risolto
nulla. Manca qualsiasi amministrazione , dal governo che non esiste,
alle municipalita’ mai viste , c’e un po’ di polizia corrotta , manca
un esercito …e’ l’ anarchia completa…e su questo si e’
abbatuto il terremoto sei mesi fa ….sbriciolando interi qurtieri delle
bidonville di Port- Au prince costruiti con lo sputo …ed
ora ne vedi gli scheletri di sabbia sopra I cui detriti c’
e’ gia’ la tenda ed iil mercato …non si sa
ancora quanti morti a sei mesi dalla catastrofe …tanto a chi interessa
sapere !!!! morti son morti …” c’ est la vie” dicono qui e nel caldo
torrido di questo periodo ognuno cerca di andare avanti per se comprese
le
stramigliaia di Ong che qui si sono riversate, le congregazioni
religiose e vi a dicendo e 12 miliardi di dollari della comunita’
internazionale bloccati per chi non si s a a
chi darli da gestire …. Ma sono  cose c he tutti hanno
detto ….e che si sanno…..

Flash: giovedi’ cerco l’ orfanatrofio
di S. B…uno dei stramigliaia nel
quartire Carrefour …viaggiare con le auto di P. Giuseppe strarotte da Santo
,un quartiere, un po’ in periferia ed in campagna ,ai quartieri di
Port- au Prince …, e’ un impresa : strade rotte, buche, gente co n le
tende che vive in mezzo …f a il piccolo mercato, si lava su catini di
plastica, bimbi che nudi razzolano per terra, migliaia di gente che ti
chiede un dollaro haitiano ….il caldo , la polvere, il caos aumentano
..per terra c’e un morto da incidente stradale …un po’ di gente attorno
..ma poi lasciato li’ un’ ora dopo il corpo e’ ancora li’al caldo….le
tende e le tendopoli sono ovunque …le 4×4 degli haitiani
straricchi, del personale  delle Nazioni Unite, delle
migliia di ong si intasano con
I tap tap ,le strarotte ma coloratissime ,stracariche camionette che
trasportano la gente locale …si sta fermi ore…tutto e’ intasato
…polizia ???? non c’e’ ombra…anzi  star fermi
vuol dire per tutti aprire il piccolo mercato … si vende tutto
improvvisamente : due manghe, un po’ di banana, acqua, quattro stracci,
due fritelle ….nugoli di bimbi di strada ti assaltano “ …madame quelque
chose a manger , un dollar (haitiano)”  …improvvisamente
ci si muove piano ….e si va avanti …lo stomaco ti si libera …poi fai l’
abitudine ..giorno per giorno …e come gli haitiani …”c’ est la vie”
accetti …..ti pieghi  all’ inferno….

Ah gli haitiani ricchi : sono quella
minoranza dell 1% che erano ricchi prima , le loro ville le vedi subito
perche’ fatte bene non sono cadute , e che ora affittano
locali e ville alle ong straniere, e al personale della comunita’
internazionale a prezzi strabilianti…la
coppia della ong italiana (ero presente al contratto) ha dato per
una casa che diventera’ la base della ong italiana 4000 dollari
stautnitensi al mese ( 24 mila dollari immediatamente per i  primi
sei mesi ) …ed e’ cosi’ per tutti anche per gli haitiani ( ieri ho
scoperto) che rientrano dalla diaspora canadese per dare
una mano…in questa situazione d’ inferno… la
madame haitiana che ha incassato sull’ unghia 2 4000 $ poi se ne andra’
in vacanza in Guadalupe…l’ inferno umano che ha fuori del “muro cintato
della villa “ non lo vede….

Ma c’e’ anche una piccolo minoranza di
haitiani che seppur della intellighenzia combattono ancora , cercano di
capire,: sono stati esiliati durante la dittatura dei Duvalier,
rientrati con Arisitide hanno tentato di mettere in piedi
qualcosa per il paese ..ma ora Preval li ha o
“cooptati” o annullati. Lavoro per due giorni con Enfofamm , un centro
per la difesa dei diritti delle donne , Clorinde Zephir haitiana ,mi fa
vedere la vecchia rivista “ La vois de la femme haitienne”
1947-1948 !!!! quando un gruppo di donne haitiane cominciavano
a
battagliare per la poverta’ delle donne rurali, diritto al voto,
salario minimo , una “ pedagogia giusta” per I poveri …dove sono andate
a finire le loro battaglie ?….Clorinde mi dice ogni volta ache un po’
di societa’ civile e’ avanzata…poi la repressione…. Si sente sola …ora
sta presentando progetti sulla violenza alle
donne nei campi …perche’ la promiscuita’ sta aumentando le “ donne sole
incinte” ….con lei si
parlo tra le altre cose delle nuove elezioni che la comunita’
internazionale vuole a novembre per creare nel 2010 in questo angolo di
mondo qualcuno che governi ….ma come fare le elezioni
quando non si s a nemmeno quanti siano morti a sei mesi di distanza….
sono sotto le macerie e li’rimangono …la rassicuro per un paese cosi’
piccolo non ci sono problemi ..ho visto fare il censimento dopo 40 anni
di dittatura in Congo a 23 milioni di persone …!!!! Ma chi andra  a
votare chi ? non esiste una opposizione alla “ mafia “ attuale …..si’
c’ e’ un po’ di societa’ civile …Clorinde mi invia via email un
documento contro Preval segnato
da 5 organizzazioni haitiane…ma si vedra’ ????

Arrivo all’ orfanatrofio in mezzo a Carrefour qaurtiere ….sono 60 piccolini ..hanno da mangiare e da
vestire I lettini sotto le tende costruite sopra I
detriti di una casa …la situazione “logistica “ non e’
male …ah c’ e’ una coppia francese che sta con un bimbo a
cui poi verra’ affidato …pero’ che tristezza…c he abbandono
..affettivo…che tristezza negli occhi dei
bimbi ….ah certo non e’ diversa la situazione rispetto agli altri bimbi
haitiani…almeno qui mangiano….non nego che ,sara’ anche per il caldo ,
il caos , la polvere,….ma il mio stomaco pare non reggere piu’ mi viene
da vomitare ….ma e’ solo l’ inizio ….poi mi abituero’….troppe le
contraddizioni !!!!!!….eh si’ che mi pareva di averne
superate in giro per il mondo ….ma e’ meglio non pensare con la testa
occidentale …bisogna lasciar “ andare”….

I giorni che si susseguono sono
ogni
momento un tuffo in enormi contraddizioni , miseria immense ,
gente che vive nelle immense tendopoli …per alcuni di loro e’ meglio di
prima perche’ hanno pasti garantiti dall’ aiuto umanitario e dentro
queste situazioni c’ e di tutto, c’
e’ tutto il comportamento umano…che non riesco a raccontare con le
parole ne’ con le immagini …e’ la prima volta che mi
accade….l’ unica cosa e’ starci dentro  come fanno altri  …lavorando
…e bloccando lo stomaco…..e pregando il Signore che
dia la forza non di risolverle …ma di starci dentro…annalisa  (
Haiti 5 -15 luglio 2010)