Prima nomina curiale di Bergoglio: qualche speranza per le suore USA?

37121. CITTÀ DEL VATICANO–ADISTA. La prima nomina curiale di Jorge Mario Bergoglio non è una sostituzione in senso stretto: colma un vuoto che si era creato allorquando, lo scorso autunno, dopo nemmeno un anno e mezzo alla segreteria della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica (nota come Congregazione per i religiosi), l’arcivescovo mons. Joseph Tobin, voluto da Ratzinger, dallo stesso Ratzinger era stato rispedito negli Stati Uniti per una presunta eccessiva morbidezza nei confronti delle suore americane, oggetto di indagine vaticana (v. Adista Notizie, nn. 35 e 43/09). A ricoprire la carica numero due della Congregazione, vacante dunque da alcuni mesi, Bergoglio, il 6 aprile scorso, ha collocato ora uno spagnolo, il religioso francescano, p. José González Carballo, ministro generale dei Frati minori nonché presidente, dallo scorso novembre, dell’Unione Superiori Generali (Usg). Una figura, dunque, profondamente interna alla vita religiosa: elemento, questo, tanto più necessario, dal momento che il prefetto del dicastero, il cardinale brasiliano João Braz de Aviz, anch’egli di nomina ratzingeriana, non proviene dal mondo religioso.
González, 60 anni, è nato a Lodoselo nella diocesi di Orense, in Spagna. Dal 2003, dopo una riconferma nel 2009 e, in teoria, fino al 2015, è il 119 successore di San Francesco alla guida dell’Ordine dei Frati minori che, con 15mila religiosi in 115 Paesi, sta vivendo una contrazione in Europa e Nordamerica, mentre “tiene” in America Latina e guadagna nuove vocazioni in Asia, Africa e Europa dell’Est. Il nuovo segretario, che è stato contestualmente elevato al rango di arcivescovo con l’attribuzione della sede titolare di Belcastro, aveva già alcuni incarichi in Curia, come membro della Congregazione di cui ora è segretario e di quella per l’Evangelizzazione dei Popoli. Autore di numerosi testi sulla vita consacrata, la spiritualità francescana e la vita pastorale, ha preso parte agli ultimi quattro sinodi dei vescovi e, nel 2007, alla Conferenza generale dell’episcopato latinoamericano di Aparecida. È stato tra i concelebranti, accanto al preposito generale dei gesuiti p. Adolfo Nicolás, della messa di inaugurazione del pontificato di Bergoglio, il 19 marzo scorso.
Il fatto che González sia stato nominato mentre è ancora in funzione come ministro generale dei Frati minori è piuttosto singolare: il suo predecessore alla Congregazione dei Religiosi, mons. Tobin, era stato superiore dei Redentoristi, ma il suo mandato era terminato ben prima che Ratzinger lo nominasse segretario. Lo scorso ottobre, poi, l’inaspettato ritorno negli Stati Uniti, alla guida della diocesi di Indianapolis.
Ora, mons. Gonzalez Carballo dovrà affiancare Braz de Aviz nell’“assistenza” di quasi un milione di religiosi, uomini e donne, e, in particolare, nella risoluzione delle tensioni tra Vaticano e religiose statunitensi, culminata un anno fa con il commissariamento dell’organismo che ne riunisce gran parte delle superiore, l’Lcwr (v. Adista Notizie nn. 16, 17 e 23/12). Per qualche tempo si era diffusa la voce che, per sostituire mons. Tobin, Ratzinger avesse pensato ad un altro statunitense, per irrobustire la linea dura adottata contro le suore. La nomina di González, ora, da parte di papa Francesco fa sperare che l’approccio alla questione si faccia più disteso. (ludovica eugenio)
da: Adista Notizie n. 15 del 20/04/2013