6-8 Settembre: Seconda Agorà “Tra fede e laicità” IL FUTURO DEI GIOVANI TRA COSTITUZIONE, COOPERAZIONE E FRACTIO PANIS

Gabrielli editori e Monastero di Fonte Avellana
invitano alla seconda Agorà “tra fede e laicità”

IL FUTURO DEI GIOVANI TRA COSTITUZIONE, COOPERAZIONE E FRACTIO PANIS

Monastero di Fonte Avellana (PU)
Venerdì 6 – Domenica 8 settembre 2013

a partire dai libri per ragazzi Evviva la Costituzione e Co-operiamo!, di Annalisa Strada, Gabrielli editori (con lettera del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano)

Venerdì 6 Settembre 2013
Pomeriggio: arrivi nel pomeriggio e iscrizioni
Ore 19,30: Cena
Ore 21,00: Saluto di Gianni Giacomelli, priore di Fonte Avellana e dell’editore Emilio Gabrielli

Lo sforzo di Gesù di Nazareth, fino alla Morte, per una cultura della solidarietà: se non si spezza il pane l’Eucarestia è un sacrilegio, se si spezza, una benedizione di vita sovrabbondante, Claudio Giuliodori, Vescovo, Assistente generale dell’Università Cattolica

Sabato 7 Settembre 2013
Ore 9,00: regolarizzazione iscrizioni
Ore 9,30 Presentazione dei libri per ragazzi: “Evviva la Costituzione” e “Co-operiamo!”, Annalisa Strada, scrittrice, insegnante, educatrice
A seguire: Un primo giro di Agorà

A fronte delle ambivalenze dei rapporti generazionali e delle concrete difficoltà personali e sociali dei nostri giovani come dare ad essi “futuro” personale e “orizzonti” comunitari, modera Emilio Gabrielli

I Giovani e la Costituzione, oggi, tra norma e profezia. Come aiutarci perché essa diventi il fondamento di una improcrastinabile religione civile., Pierluigi Castagnetti, già onorevole e segretario del Partito Popolare

Ore 12,30: Pranzo
Ore 15,00: Ripresa dei lavori

La Costituzione come orizzonte e coscienza critica della vita democratica ed amministrativa, Matteo Ricci, Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino
Ridare forza alle relazioni personali e sociali con il culto delle norme; l’esempio costruttivo del percorso monastico/costituzionale attraverso i secoli, Gianfranco Maglio, avvocato, docente, autore del libro “L’idea Costituzionale nel Medioevo” (Gabrielli editori)

Ricostruire un tessuto comunitario, con al centro il lavoro, attraverso l’umile ricerca di un fine sempre più condiviso, Rocco D’Ambrosio, prete pugliese, presidente dell’associazione “Cercasi un fine” e direttore dell’omonima rivista
Come trasmigrare dall’Io al noi: promozione di una cultura di solidarietà nel mondo giovanile, Aldo Bertelle, educatore, direttore della cooperativa Arcobaleno (Feltre)

Dall’alta disoccupazione giovanile ad un nuovo modo di lavorare: dalla Comunità alla Cooperazione e dalla Cooperazione alla Comunità, Gianfranco Postal, Giudice della Corte dei Conti della Provincia di Trento e Paolo Tonelli, della Cooperazione Trentina

Ore 19: Vespri
Ore 20: Cena

Domenica 8 settembre 2013
Ore 9- 12,30: AGORA’ con breve intervallo
Ore 12,30: Pranzo
Ore 15- 16,30: AGORA’
Ore 16,30: Sintesi e conclusione dei lavori, Giuseppe Goisis, docente di Filosofia politica, dipartimento di Filosofia e Beni culturali, Università Ca’ Foscari, Venezia.
Ore 17,00: Celebrazione dello Spezzare il Pane
Presiedono gli incontri don Gianni Giacomelli ed Emilio Gabrielli

Sono graditi (ma non obbligatori) contributi sul tema preparati in anticipo per l’Agorà, tempo massimo per l’esposizione di ogni contributo: 10 minuti. Per la preparazione è conveniente effettuare l’iscrizione il prima possibile. Se spediti in tempo utile possono essere inseriti in cartella

I lavori avranno inizio alle ore 21.00 di Venerdì 6 settembre e termineranno con la Messa alle ore 17,30 di Domenica 8 settembre

ISCRIZIONE ALL’AGORà: per la partecipazione, anche parziale, è richiesta l’iscrizione di euro 15: il pagamento sarà effettuato all’arrivo al Monastero.
L’ospitalità in Monastero parte dalla cena di Venerdì al pranzo della Domenica (con due notti euro 120 a persona; 70 per giovani fino a 30 anni e disoccupati); oppure per chi venisse il sabato mattina con una notte (euro 85 a persona; per studenti, giovani fino a 30 anni e disoccupati, euro 60).

Per la richiesta dell’ospitalità scrivere una mail a foresteria@fonteavellana.it indicando nell’oggetto “AGORA’ SETTEMBRE 2013”, oppure telefonare al n. 0721 730261 dalle 13,30 alle 13,30 e dalle 20,30 alle 21,00 chiedendo di don Gianni.

Altre info: Gabrielli editori 045 7725543
scrivimi@gabriellieditori.itemilio.gabrielli@alice.it
Programma online
http://blog.gabriellieditori.it/2013/05/agora-giovani-costituzione-cooperazione

NOTE INTRODUTTIVE ALL’AGORA’ “IL FUTURO DEI GIOVANI”
Monastero di Fonte Avellana
Venerdì 6 – Domenica 8 settembre 2013
l’esercizio permanente della profezia come fonte di vita per i giovani

Il futuro è il motore della storia. Chi non ha futuro muore, o meglio, senza futuro si muore. Ma non ogni futuro è foriero di buon futuro. E quando il semplice pensiero del futuro mette paura l’uomo tende a chiudersi in se stesso non solo in senso fisico ma anche temporale. Esiste solo il presente: sempre più piccolo, sempre più “niente”. E’ il nichilismo contemporaneo. E oggi siamo in questa situazione.

Intrappolati tra l’imprescindibile necessità di futuro per poter umanamente crescere e il nichilismo materialista, i giovani si trovano come costretti a nuotare in apnea in un mare oscuro.

E il loro mare oscuro è rappresentato da tutti quegli uomini e da tutte quelle donne che i giovani vedono girare intorno senza meta in un correre disorientato e disorientante verso la sola sicurezza economica che imbambola i ricchi e incattivisce i poveri.

Rendersi conto di questa oggettiva realtà da parte di ciascuno, a cominciare dai più anziani, significa fare una dignitosa e coerente ammissione di aver omesso ciò che è fondamentale per una vita che vuol dirsi umana: l’esercizio permanente della profezia… lo scrutare il tempo futuro e delinearlo guardandosi costantemente con onestà dentro per cogliere ciò che di bello, di buono, di vero, geme nel più profondo di noi stessi. Esercizio (della profezia) che è personale, familiare, comunitario e collettivo.

La più grande azione politica è scrutare insieme il futuro. Furono i giovani della scuola di Barbiana di don Lorenzo Milani a intuirlo con grande anticipo: “Sortirne tutti insieme è la Politica” (Lettera a una professoressa, LEF, Firenze 1966).
Occorre, dunque, un grande progetto culturale da parte di tutta la comunità, civica o ecclesiale che sia, per sostenere i giovani in questo loro sforzo che, partendo dalle possibili visioni del futuro, li aiuti ad orientarli verso visioni profetiche autentiche.

1) Si parte quindi, per usare il linguaggio del prof. Umberto Galimberti, dal tentativo di individuare “l’ospite inquietante che inabita il mondo giovanile tardomoderno” per avere uno sguardo d’insieme sulle dinamiche delle giovani generazioni.

2) Una volta chiarito, se non si vuole vivere in perenne e distruttivo conflitto, che convivere sia necessario, oltreché possibile per scelta, si andrà alla ricerca delle antiche e sempre giovani ragioni della convivenza costituzionale. Si andrà, in particolare, a cogliere il contributo che la storia monastica ha dato per cercare quelle regole che fossero, ad un tempo, sostenitrici di una pacifica convivenza e itinerario di autoformazione dentro uno sforzo comunitario di autodisciplina e di impegno propositivo. Impegno propositivo rivolto a creare condizioni di Verità, di Bellezza e di Bontà nel gioioso servizio socio/comunitario.

3) Alla stessa guisa, oggi, se vogliamo realizzare una convivenza che non solo non incateni ma liberi le energie giovanili, dobbiamo conoscere e interiorizzare la ricchezza della nostra Costituzione che si muove, con leggerezza, tra norma (tradizione) e profezia (innovazione) e che si esalta nel poter dare forza al cammino verso l’integrazione tra i popoli europei.

4) Ma questo progetto costituzionale sarà possibile a patto di abbandonare la strada fin qui percorsa dove il successo ad ogni costo del proprio “io” ha quasi addormentato, in chiave politica, il perseguimento del “noi”. Perseguimento del “noi” che rimane la fonte unica di significativi impianti socio/comunitari di relazione; si tratta di riprogettare insieme e con spirito sempre rinnovato per costruire la propria vita personale e comunitaria tra associazione e cooperazione. Come? … qui la discussione è veramente aperta;

5) Tutto sarà più facile se a scaldarci il cuore ci sarà Qualcuno che ci proporrà la via “del morire e del risorgere”, nel dono di sé, mentre insieme a Lui camminiamo tra Gerusalemme e Gerico dove lo riconosceremo, come altri lo riconobbero, nello spezzare il Pane. Ma a questo punto, come organizzare la dinamica eucaristica nell’ampio agire socio/comunitario e il tutto nell’afflato di una liturgia Eucaristica rinnovata?

6) Non mancheranno comunicazioni di esperienze di impegno associativo e cooperativo unitamente a iniziative didattiche e formative tra le giovanissime generazioni attraverso i libri di Annalisa Strada Evviva la Costituzione e Cooperiamo (Gabrielli Editori) ed altre esperienze.
Rimane chiaro che lo sfondo del nostro riflettere sono i Giovani che hanno dei crediti enormi nei confronti delle generazioni più avanti negli anni. Consigliamo allora un approfondimento della loro condizione attuale sia personalmente che in gruppo in maniera da venire preparati all’agorà, facendosi magari aiutare da quelle forze intellettuali, o meglio, culturali da recuperare in loco e venire valorizzate.


Le Agorà del 2014
Proponiamo con largo anticipo i temi delle due agorà del 2014 perché gli interessati abbiano modo di meditare e prepararsi, magari realizzando, attraverso un gruppo di ricerca con persone di varia estrazione, delle agorà locali al fine di valorizzare il loro lavoro nel Monastero di Fonte Avellana, sostenuti dall’apporto della Comunità monastica e dei Gabrielli editori:

26 – 27 aprile 2014
Gli italiani: un popolo con tante etiche
Per una nuova etica politico/sociale fonte di pace e di progresso, andate a servire la Re(s)pubblica senza bisaccia e senza calzari.
a partire dal libro di Giuseppe Goisis “Il pensiero politico di Antonio Rosmini e altri saggi fra Critica e Vangelo” (Gabrielli editori)

13-14 settembre 2014
Storditi dai rumori e accecati dalle immagini
Il diritto al silenzio e alla contemplazione come via per un sano lavorare e un retto comunicare
A partire dai libri di Gilberto Squizzato “Il Dio che non è ‘dio’. Credere oggi rinunciando a ogni immagine del divino”, di Silvia Ostertag “Silenzio vitale” e di Willigis Jaeger “Sophia Perennis. L’eterna saggezza. Il segreto di tutte le vie spirituali” (Gabrielli editori).


COME RAGGIUNGERE FONTE AVELLANA www.fonteavellana.it

IN AUTO
– DA BOLOGNA:
A14 direzione Ancona, uscita Fano, percorrere la superstrada seguendo sempre le indicazioni per Roma fino a Cagli (uscita Cagli est), proseguire per Frontone, per Serra Sant’Abbondio e quindi per il Monastero di Fonte Avellana.

– DA PESCARA: A14 direzione Bologna, uscita Ancona Nord, percorrere la S.S. 76 in direzione Roma fino a Genga (uscita Genga – Sassoferrato), proseguire per Sassoferrato; da qui seguire le indicazioni per Pergola fino a Monterosso proseguendo poi per Serra Sant’Abbondio e quindi per il Monastero.

– DA ROMA: A1 direzione Firenze, uscita Orte. Da Orte prendere la E45 fino a Foligno poi la nuova Flaminia fino a Gualdo Tadino. Proseguire sulla vecchia Flaminia fino a Scheggia e da qui seguire le indicazioni per il Monastero di Fonte Avellana.

– DA FIRENZE: A1 direzione Roma, uscita Arezzo, per San Sepolcro poi immettersi sulla E45 direzione Roma, uscire ad Umbertide-Gubbio proseguire per Scheggia e da qui seguire le indicazioni per il Monastero di Fonte Avellana.

IN TRENO – Non esiste un collegamento ferroviario diretto che raggiunga il Monastero. Scendendo alla stazione di Pesaro o di Fano si prosegue per Pergola o Serra Sant’Abbondio in autobus; poi in taxi fino al Monastero. Scendendo alla stazione di Fabriano si prosegue per Serra Sant’Abbondio in autobus; poi in taxi fino al Monastero.

IN AEREO – Dall’Air-terminal dell’aeroporto “Raffaelo Sanzio” di Ancona, si prende l’autobus per la stazione ferroviaria di Ancona. In treno si può raggiungere la stazione di Fabriano e raggiungere il Monastero seguendo le indicazioni precedenti.

Maria Cecilia Gabrielli
Gabrielli editori
Via Cengia, 67 – 37029 San Pietro in Cariano (VR)

tel +39 045 7725543

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