con la partecipazione di Morena Baldacci, Simona Borello, Raffaella Capetti, Viviana Martinez, Daniela Masoero, Maria Nisii, Monica Quirico, Laura Verrani
abbiamo conversato a partire dall’articolo La collaborazione tra uomini e donne nella Chiesa di Walter Kasper apparso su Il Regno Documenti 5/2013, discutendo soprattutto su alcuni punti:
– Insoddisfazione nei confronti degli argomenti che sono abitualmente portati contro il ministero femminile, adoperati anche da Kasper nell’articolo, e nei confronti della chiusura anche solo rispetto alla possibilità di discuterne;
– Contestazione dell’uso del genere letterario “discussione”, quando in realtà si tratta di un argomento affrontato senza la presenza delle donne. È necessario un confronto autentico e paritario, permettendo di fare emergere la diversità delle posizioni;
– Dichiarazione della necessità di teologia delle donne che abbia uno sguardo più ampio della teologia di genere, in modo che sappia andare oltre alla contrapposizione e possa essere foriera di un dialogo fecondo;
– Discussione intorno alla “scelta dei Dodici”: Monica ha sottolineato che la scelta gesuana poteva essere diversa ma è questa quella che la tradizione ci ha tramandato e non si deve dimenticare il suo ruolo per la vita di fede; Laura ricorda che i Dodici sono stati scelti per scacciare i demoni e guarire gli infermi e non c’è un legame con l’istituzione dell’eucarestia, perché con le informazioni a nostra disposizione non possiamo dire chi ci fosse nel cenacolo; Monica aggiunge che la comprensione dei Dodici del mandato pare sia stato vissuto in modo più ampio;
– Riflessione intorno al ruolo del potere e a come sia stato arbitrariamente unito al ministero ordinato, con varie considerazioni sulle possibili forme di ministero e di ruoli per donne e per uomini che potrebbero essere messi in atto separando i due aspetti. È necessario che ciascuno possa avere la potestà per il ruolo che deve svolgere e che questo non sia legato necessariamente alla gerarchia;
– Considerazioni riguardo alla crisi del maschile in generale e, più in particolare, a quella del clero rispetto all’identità e al ruolo sociale, con la conseguente fioritura di atteggiamenti conservatori;
– Indicazione della necessità della presenza delle donne nella formazione del clero e nella discussione ecclesiale, legandola al mandato ricevuto da Gesù di andare ad annunciare ai fratelli (cfr. Mt 28,10 e Gv 20,17).
Il prossimo incontro si terrà il 10 giugno presso la Sala Chiavazza della chiesa di San Lorenzo in via Palazzo di Città 4 dalle 17 alle 19. Con chi potrà si cenerà insieme.