Memorie e prospettive della teologia femminista
Elizabeth E. Green / Cristina Simonelli
Sorta all’incrocio di mondi, la teologia femminista è tuttora luogo di incontri fra orizzonti culturali, politici ed ecumenici. In questa forma si o re al nuovo millennio con la convinzione di avere un contributo preciso da dare. La teologia è infatti sempre scienza in questione, inappagata per la sproporzione del suo oggetto e inquieta per la storicità dei soggetti che la praticano: la prospettiva che nasce dal vissuto e dalla parzialità delle donne ne sviluppa le potenzialità, smascherando la falsa neutralità che ha fatto passare per oggettivo e universale un paradigma in realtà maschile e patriarcale.
La denominazione “femminista”, oggi messa in discussione da più parti, anche dalle stesse protagoniste, ha una storia precisa qui raccolta a partire dagli anni Sessanta del XX secolo e prospettive consegnate al futuro con speranza.
Le due autrici mettono a confronto le proprie differenze confessionali e ministeriali, incontrandosi nella stessa passione.