Proposizioni conclusive approvate dall’Assemblea CATI


CATI

Coordinamento delle

Associazioni Teologiche Italiane

 

 _____________________ Seminario _______________________

LE SCIENZE TEOLOGICHE IN ITALIA

A CINQUANT’ANNI DAL CONCILIO VATICANO II.

STORIA, IMPOSTAZIONI METODOLOGICHE, PROSPETTIVE

Roma 5-7 giugno 2009

 

Proposizioni conclusive approvate dall’Assemblea

 

 

 

1. L’Assemblea valuta positivamente l’incontro di studio realizzato sotto forma di seminario nei giorni 5-6-7
giugno 2009, riconosce la validità del servizio del CATI e ne auspica il potenziamento.

 

2. l’Assemblea
ribadisce il valore dell’interdisciplinarità, come confronto tra
discipline teologiche e con altri saperi. E’ stata colta la necessità
di un’adeguata riflessione
sui modelli con i quali viene pensata e articolata
l’interdisciplinarità. Ciò esige una adeguata metodologia come hanno
mostrato i lavori del seminario. L’assemblea auspica che siano
sviluppati percorsi interdisciplinari
a partire da temi comuni.

 

3. L’Assemblea
riconosce l’importanza di scandire il lavoro teologico in ordine
all’insegnamento e alla ricerca. Questa seconda direttrice soffre di
carenze anche in ragione della mancanza di
condizioni strutturali adeguate. Si rende pertanto necessario: a)
migliorare le condizioni che garantiscano una ricerca libera e la
comunicazione dei risultati raggiunti; b) incrementare le risorse
personali e materiali che
la possano favorire.

 

4. L’Assemblea
ritiene necessario operare per il riconoscimento della professionalità
dei teologi e delle teologhe, per rispondere in termini più adeguati e
appropriati alle necessità
di riflessione teologica per la vita e la crescita del popolo di Dio e
per esprimere nel processo culturale italiano una presenza qualificata.

 

5. L’Assemblea,
consapevole della dimensione ecclesiale del servizio della teologia,
chiede che i rappresentanti delle Associazioni possano incontrare
periodicamente (almeno una volta all’anno)
il Presidente della Conferenza Episcopale per discutere argomenti di
comune interesse, sull’esempio di quanto già avviene in altri paesi
europei.

 

 

 

Roma 7 giugno 2009