Finestra teologica 6

Nell’ambito della nostra vita personale, come in quello della storia
del mondo, dobbiamo essere convinti che Dio è tanto buono e potente da
utilizzare in nostro favore tutto il male, qualunque esso sia, e tutte
le sofferenze, per assurde ed inutili che possano sembrare. Di questo
non possiamo averne alcuna certezza matematica o filosofica: possiamo
solo  fare un atto di fede. […] È un bene non poter sempre capire
tutto!.

J. Philippe,  Recherche la paix et poursuis-la Petit traité sur la paix du coeur, Éd. Lion de Juda, 1991, tr. it. La pace del cuore, Bologna, ed. Dehoniane, 2000, pag. 25

La non conoscenza è dunque presupposto della fede?

Alessandra Guercio