Briciole di pensieri dal Monzambico..

Beira – Monzambico-31 agosto 2010
 
…cercando di mettere in ordine alla esperienza di quasi ormai un mese e mezzo di me e giorgio dentro le contraddizioni del monzambico che stiamo vivendo ho sotto gli occhi alcune riflessioni al vangelo di oggi e per chi è cristiano credo suonino importanti “…la parola del vangelo ci raggiunge nel nostro quotidiano, ma ci chiede di fare del nostro quotidiano un luogo reale di ascolto,di compimento,di trasformazione e crescita …”.

Ascolto, trasformazione, crescita sono stati “ messi alla prova”dalle
contraddizioni  forti tanto da diventare quasi “normalità” .Dopo l’
esperienza  a Maputo con la casa -famiglia Ndaguini degli amici Stefano
ed Ivete,barrios Manguanine B,ci siamo portati in pullman a 1200 Km più a
nord a Beira.

Mentre Giorgio aiutava p.Ottorino nella logistica delle sue missioni ,io
ho inseguito qui le traccie del mio progetto :rendermi conto per quanto
possibile  dove sono i  circa 14000  bimbi e ragazzi soli ed
abbandonati di questa città di 500 mila abitanti per poter vedere se il
mio “sogno”, rinforzare una piccola casa-famiglia , era possibile .

Ho aperto le porte ai centri dos minores:orfanatrofio o enfant
ario,centro dos minores dei somaschi ,centros dos minores delle suore di
Mugnava, centro di irmao delfina –barrios alta manga, e via dicendo
percorrendo le strade dove ci sono ville di monzambicani straricchi
accanto a barrios strapoveri,come è oggi in tre quarti del mondo(da
luglio sto percorrendo un po’ di strada da Haiti a qui )  .

Piccolo flash- Per raggiungere l’ orfanatrofio di Beira da dove mi trovo
, Palmeras , si percorre qualche kilometro con lo chapas ( i soliti
pulmimi scassonati strapieni fino all’orlo) verso l’ hospital , lungo il
mare , dopo il club nautico (esclusivo ristorante e club per turisti
,sud africani bianchi e monzambicani ricchi,) oltrepassato il cancello
della guest –house sunny beach e a fianco ad una mega villa in
costruzione , si apre un cancello di legno di una mezza casa e si entra
…120 bambini da pochi giorni a 5 anni , ci sono vedove volontarie che li
seguono, ma gli occhi e le braccia tese e l’ arrampicarsi addosso
appena arrivi, da parte dei più grandicelli , ti fanno venire il “groppo
in gola”: c’è un insaziabile bisogno di affettooooo!!!!….appunto dopo
un po’ ti fai le “ossa e come dicevo prima le contraddizioni “diventano
quasi normalità “.E’ un pozzo senza fondo , ogni giorno entrano dal
cancelletto di legno semirotto, “fagottini “coperti di capulane e
depositati…guardi e ci sono due occhietti che ti guardano e…e via …L’
Aids sta mietendo una generazione e nonostante gli sforzi di ong
straniere e non, è ancora troppo poco…muoiono i genitori  i bimbi
rimangono con i nonni se li hanno ..ma poveri non ce la fanno e vengono
lasciati.Mentre Joao ,4 anni si arrampica in un braccio e Ilena ,3 anni
in un altro, Elisa tenta una gamba e gattonando Gabrieu arriva ai piedi e
mi fa un sorriso…forza… anche oggi mi assale  la mia solita”stupida”c’
domanda “..perchè vi mettono al mondo ??” Variabili diverse , mi dicono
tutti,… Cesare , pediatra di Esmabama ora , medico ebreo-argentino in
Monzambico da più di 10 anni, mi dice “..per la maggioranza dei maschi
fare sesso  qui è come bere coca-cola….se non lo fanno ogni giorno  non
si è virili e gli spermatozoi vanno al cervello e fanno diventare pazzi
…  “…già e poi la miseria fa il resto ….e la non educazione e la
corruzione dei governanti ( se penso che l’ anno scorso ad ottobre ero
qui a monitorare le elezioni ed il Frelimo il partito-stato  al potere
ha vinto spendendo 20 milioni di Us dollars per campagna elettorale
!!!).

Lunedì della settimana scorsa sono entrate proprio dal barrios povero a
100 metri da dove abitiamo ,Josina ,3 anni,e delphina ,4 anni, denutrite
completamente,…le rintraccio…alzo Delphina piano ,piano …e magrissima
solo occhi ..chiedo a Dona Antonia,il donnone forte coordinatrice dell’
enfantario ,la “storia”…è come tante altre …genitori morti di Aids
nessuno se ne è preso cura e poi i vicini le hanno portate lì…quando è
l’ ora del mangiare ,tutti a turno seduti in silenzio ..con gli occhi
puntati sulla pappa che è sempre “poca”…anche Delphina ,mi dicono di
provare con cucchiaino,due occhi profondi mi guardano…oggi fatica a
deglutire…mi prende lo stomaco e mi incazzo “ …è mai possibile nel 2010
lasciar morir di fame ????!!! . Indifferenza, miseria, abitudine …si
indifferenza ..d’ altra parte anche da noi , pancia piena , facciamo
soffrire di solitudine i nostri anziani e in qualche caso li troviamo
morti con la porta dell’ appartamento chiusa …i vicini se c’erano non
hanno visto ed erano in vacanza ….anche io ci sono dentro alla malattia
“indifferenza- individualismo” ..da noi in quantità minore forse….Lisa
smetti di pensare …via Delphina …c’è Eva ,12 anni , che mi prende il
braccio “…tia eu gosto ir na scola …”. Chiedo a Dona Antonia “ e questa a
12 anni ?perchè è qui …?”. Allora è la più grande di 4 : Eva -12
anni,Fatima 9, Raffaeu, 7,il piccolo, 1 anno …solita storia …morta la
madre di Aids il padre in prigione per sei mesi ,ha rubato due divise
scolari…’!!! ma si spera che tra poco lo rilascino ….Eva ha fatto da
mamma finchè senza cibo li hanno portati tutti e quattro lì…ora non si
sa .E via dicendo…storie di “normale quotidianità” come le tante in cui
ognuno di noi è immerso/a anche oggi…

Il cielo è azzurro e l’ oceano indiano qui a Beira s’ incrocia con tanti
fiumi, anche se per “mancanza d’acqua o meglio per canalizzazione di
acqua non si coltiva a sufficienza e si muore di fame con una vita media
monzambicana ancora di 47 anni …Mancano i soldi per gli investimenti…mi
dicono, ma,obbietto, dal nord della provincia di Sofala dove ci
troviamo ,i Cinesi stanno portando via alberi enormi a manetta…dove
vanno i soldi ??? Eppure quest’anno la secca climatica ha fatto produrre
meno miglio ed il prezzo del pane sta crescendo ed il rischio di tirar
ancora più la cinghia per molti è alto …ma il mega supermaket di lusso 
Sophrite, sud africano,al principale incrocio stradale di Beira va
avanti “alla grande” ed il piccolo commercio lo stesso  ovunque si
piazzi …penso che guai al mondo se non ci fosse questo piccolo commercio
!!!!! 3 quarti del mondo morirebbe di fame ….

Stiamo quasi partendo per il momento da Beira ,sabato Josina, Anna Jhon,
ed altre sei famiglie di “accolhimento”monzambicane che con buona
volontà hanno accolto orfani ,dopo “averle scovate” le ho radunate
attorno ad una pasta …è stato bello  …sono da “rinforzare”..mi hanno
promesso che diffonderanno la loro testimonianza ….a gennaio spero di
rincontrarle … ringraziamo Qualcuno “dell’ aiuto” che ci sta dando
….ciao annalisa e giorgio