dalla Tunisia

  

Tunisia 2011-10-08

…dopo un po’ di “digestione “elettorale e di tuffo dentro la
Tunisia o meglio , il Sud della Tunisia , sto tentando di raccogliere un po’ di
piccole riflessioni e di condividerle .. non è facile perché le contraddizioni
sono molte …la Tunisia è l’ Europa mediterrannea , ma anche no, perché ha
radici “arabo –mussulmane”(quante volte nei meeting dei partiti e delle
centomila liste ho sentito questo tratto
dell’ identità tunisina ) che cosa voglia dire fino in fondo non l’ ho ancora
capito…e poi sono passati di qui i fenici, i Romani , i berberi e via dicendo
….ma oggi quale siano i tratti di una identità tunisina dentro un mondo stramoderno
..è difficile dirlo…e questo mi ha fatto rimanere in “sospensione “ per molto
tempo ancora ora faccio fatica a dare unità ai miei piccoli pensieri ed
analisi…ogni giorno tra le tante mie fatiche vi è anche questa …mettere un po’
assieme le contraddizioni….

 

 

Le foto le ho fatte all’ università di Tozeur e la ragazza
non porta il velo perché gli è stato imposto ma perché fa moda con la su
maglietta, è vero che è una tradizione che le piace ..infatti è seduta sul
tavolo davanti i ragazzi insomma è come un paio di orecchini …!!!! E ragazzi
computer e telefonino …anche se poi non sapevano nulla delle elezioni ma
sapevano tutto della “rivoluzione del 14
gennaio “…hanno lanciato i sassi ma poi si sono fermati “…perché i partiti ed i
vecchi hanno ripreso il loro posto e loro-i giovani- a loro non credono ….e la
rivoluzione è ancora tutta da fare …” dicono ,ma nessuno ha spiegato a loro che
,dopo i sassi , ci vuole una costituzione ,un governo , uno stato per cambiare
.E’ vero però che dopo gli studi sono tutti senza lavoro …e non hanno  futuro….è
una storia che si ripete…ovunque oggi…!!

Il governatorato di Tozeur,
dove mi trovo, ha le sue specificità  ….è certo che qui il ritmo è più lento ..i
legami familiari clanici sono ancora forti ma il governatorato è sempre stato
“negligè” dalla mafia di ben Ali e questo ha fatto si che la povertà fosse più
forte e che, come a Sidi Bouzid, con giovani che hanno studiato e che non hanno
futuro, la loro rabbia dopo una mafia di potere di 25 anni, è scoppiata e Degache
(piccolo paese dove abito) e a Tozeur l’ 11,12,13 gennaio 2011 sono scoppiati i
disordini e vi sono stati 5 morti, tutti qui li chiamano “ martyres “- Certo da
allora il paese si è autogestito,ha fatto cambiare sindaco,sono cambiati tre
governatori nel governatorato, tre capi della polizia , ma ciò non ha cambiato
molto della vita di molte persone .La disoccupazione continua a rimanere al 30%
( gli hotels da turismo nel deserto sono vuoti), i datteri non si vendono
perché manca ancora una filiera di vendita diretta da parte dei piccoli
contadini che prima versavano tonellate di datteri nell’ unica fabbrica tenuta dall’ impero degli Horcani (famiglia
potentissima legata al clan Ben Ali e che ora o ricattano o si muovono con più
prudenza…).

C’è un aria “frizzantina “di
libertà nuova “…ora, madame, si può parlare ai cafè di politica,creare
associazioni nuove…(dopo il 14 gennaio ,ne sono nate in Tunisia a migliaia)”…ma
questo non basta e tutto non è così  …la
gente e soprattutto i giovani sono diffidenti  verso chi si è posto sulla scena politica e
sono veramente un esercito a livello nazionale :10937 candidati, spalmati su
1424 liste in 27 circoscrizioni elettorali di cui 787 appartengono a partiti
(prima e dopo il 14 gennaio –vecchi e nuovi) ,587 liste indipendenti,54 liste
di coalizione  .Qui nel governatorato di
Tozeur si sono presentati in 40 liste-partiti per 4 candidati . C’è di
tutto….!!! Da partiti strutturati di cui il principale è Ennadha, il partito
islamico moderato , illegale durante il periodo Ben Ali   e ha
pagato con i militanti un “duro prezzo”per l’ opposizione (leader Gannouchi che
era in esilio in Francia), ed ora si presenta raccogliendo ,soprattutto al sud
un grande consenso sia per l’ opposizione sia perché porta avanti valori
comunitari e tradizionali…ma ha anche molta opposizione perché non si presenta
come laico …è un po’(passatemi il paragone)come la Lega Nord con l’ aggiunta del valore religioso
islamico. Certo che muoversi nella enorme quantità di soggetti politici (…..è
come si sia stappato un tappo di bottiglia dopo più di 50 anni Bourghiba e Ben
Ali compreso…mai fino ad ora nella storia della Tunisia si era votato dal “basso”..) c’è bisogna di
alcune linee e forse ascoltando il fiume
di parole di molti veri
,amatoriali,riciclati politici , se ne possono individuare:1- laicità contro un
ritorno ai valori islamici o arabo mussulmani;2-esclusione assoluta di membri
del vecchio regime verso integrazione o “infiltrazione “;3-mondializzazione
liberale della economia verso l’ accompagnamento dello stato;4-posizionamento
arabo-mediterraneo verso- euro mediterraneo.

Ma al di là “dell’ aria frizzantina”
è indubbio che la confusione regna e si è aperto un vaso di Pandora ,nel quale
tutti i sentimenti “sfuggiti per decenni”si esprimono: bisogno di parlare e di
scrivere,di partecipare,di rivendicare,di esigere, di manifestare,di vendicarsi
, di denunciare…in breve di esistere ,per il meglio come per il peggio.E’ vero
che i cosidetti “nuovi media “giornali e televisioni” rifatti i volti”, si sono
lanciati in una corsa sfrenata all’ audience .Da essi sono esclusi blogs,face
book utilizzati da moltissimi giovani , non a caso Lina Ben Mhenni,bloguese di
27 anni insegnante di inglese e che ha coperto tutti gli avvenimenti del 14
gennaio , è stata premiata a Stoccolma a lato del premio Nobel per la pace.

Nel governatorato di Tozeur ,
tra le 40 liste, un bel “bestiario umano politico”dove veramente pochi sanno
che cosa andranno a fare ad una assemblea nazionale costituente ,si parla di tutto…C’è l’ Ennadha che
cerca di mostrarsi con un linguaggio islamico moderato,alcuni “vecchi partiti”
di sinistra, tra cui veramente ho scoperto delle “cellulle di camarades” ,falce
, martello e pugno”….madames la révolution n’est pas terminé!!!!…”e ne sono
convinti…..beati loro che la pensano ancora così….!? Tra le liste degli
indipendenti c’è di tutto : dall’ ingegnere tecnocrate, all’ avvocato
sognatore,all’ assistente sociale e tutti mi dicono che  hanno molti contatti con la società civile e
che hanno pensato , con molta ingenuità, “…. sono libero di fare politica..posso contare anche io ….”
. Ma ora che la campagna è iniziata sono crollati molti perché si sono resi
conto che la gente non li “ascolta”….qui sono molto occupati a sbarcare il
lunario quotidiano  e poi mi dice un acceso sindacalista dell’
UGTT “….qui la mentalità da sempre è frutto dei regimi e di elezioni “farsa” e la confience della gente nel dare il voto e nel pensare che conti,…
non la si crea da un momento all’
altro…!” ( ..benedetta democrazia quanto difficile è esercitarla…ovunque!!!”

Ryan Bouabidi, simpatico
giovane disoccupato, guida turistica, ha creato la sua lista , a gennaio quando c’è stata “…la rivoluzione
sono stato sulla strada a Tozeur , ma poi mi sono portato a Gafsa ,e a Tunisi e
poi sono andato a Parigi ad incontrare i giovani immigrati tunisini a Parigi
ritornato mi sono detto che la rivoluzione non poteva essere in mano ai
partititi, a chi si ricicla…..e ho fatto la mia lista ….sono disoccupato come
moltissimi ed è ai giovani disoccupati a cui mi rivolgo….e siamo tanti….”.
Non ce la farà…non ha mezzi ….certo ogni
sera è nei cafè attorno ad un tavolino organizza piccole riunioni con i giovani
maschi che incontra …fa fotocopie di brochures con i 4 candidati di lista due
maschi , lui in testa,due donne….fa bene a mettercela tutta. Mi chiedo se nella
corsa alle elezioni c’è spazio per i sogni…forse si.

Le donne candidate….l’ ISIE (l’
Instance Supérieure Indèpendente pour les électiones presieduta da Kamel
Jendoubi( vecchio militante della Ligue des Droits de L’ Homme , in esilio a
Parigi per 17 anni, )ha imposto alle liste e ai partiti nelle 4 candidature, la regola del 50% , due donne
e due uomini…risultato !? su 10.937 candidati ,5000 e passa sono donne perché è
imposto la metà per legge ,ma solo 292 sono alla testa della lista ….!!!!e
quando vado in giro a parlare con partiti,autorità etc ….raramente vedi una
donna…! Contraddizioni enorme anche questa …

Come andrà a finire dopo il 23
ottobre per i 217 seggi (199 in Tunisia 18 per gli immigranti) dell’ Assemblea
nazionale Costituente ?! ….è veramente
difficile dirlo …viene dato in testa l’
Ennhada,il partito moderato islamico che parla un linguaggio moderno e
“tollerante”e che si è ben impiantato , organizzato ed usufruisce di molti
soldi dei militanti per la campagna elettorale,illegale durante il periodo di
Ben Ali,seguito da altri 5 partiti PDP( presente durante il periodo Ben
Ali),ETTAKATOL(social democratico,presente durante il periodo Ben Ali)ETTAJDID(
emanazione dell ex partito comunista ma ora partito molto mediatico non
presente durante il periodo di Ben Ali),CPR(illegale durante il periodo di Ben
Ali),POCT(partito dei lavoratori comunisti tunisini ,illegale prima con Ben
Ali). Ma le incognite sono due : gli ex RCD,partito di Ben Ali , che pur
essendo per la legge elettorale, proibito di presentare liste, si sono infiltrati ovunque “ avec camuflage”  e l’immenso patchwork di indipendenti e di
liste indipendenti, dove , come già detto ,c’è di tutto…..per la voglia di
contare per la prima volta!!!!!

A questo punto della corsa
elettorale ,correndo per le strade,vedo
già però una grande diversità :chi ha soldi e chi non li ha .I tunisini
scoprono ora che la democrazia ha un costo. In assenza di una legge chiara,le
spese di veicoli,pubblicità,affitti di locali a volte lussuosi,manifesti,brochures
patinate e via dicendo ,tutto viaggia sull’ opaco.I grandi uomini d’affari
,come Slim Riahi,tunisino amico d’affari
di un figlio di Ghedaffi,residente a Londra,ha creato il suo partito ,UPL.Gli
altri finanziano o si mettono in liste indipendenti come Horcani,potente
famiglia che ha un impero agroalimentare e che nel governatorato di Tozeur
detiene l’unica grande fabbrica di inscatolamento di datteri e che dà lavoro a 600 operai, su cui sto
cercando di capire quante “pressioni ed intimidazioni” ci sono…..è così ovunque
il potere è denaro!!!!!

Oggi tornando da Nefta, piccola
e storica cittadina ai confini con la frontiera desertica algerina,e che per la sua posizione ,ha una storia di
conflitti e libertà da ogni regime,e da dove sono venuti “…madame… les vrais
militantes….!!!” mi dice Lotfi Hamda,vecchio appassionato sindacalista,che ha
creato la sua lista “La Dignitè Nationale”con logo una mezza luna nera su
sfondo bianco,e che si è reso conto , che loro, i veri militanti, che hanno
pagato sulla pelle l’ essere contro il regime a Nefta,dalla rivolta del pane
nel 1994, fino al 14 gennaio 2011 ,non hanno soldi e   stanno
ora facendo campagna con le fotocopie . Lotfi ,visiera del berretto da
lavoratore alzata, mi guarda sorridendo e mi dice “…madame qui negli ultimi giorni sono arrivati partiti
nuovi , con auto,hanno affittato locali,hanno incollato posters ovunque….ma la
gente sa chi è vecchio e chi è nuovo…e noi siamo qui a “barrer la route au
nouveau capitalisme”….!!!!” . Ci penso…ma mi è difficile non lasciare Lotfi con
una forte stretta di mano e difronte al suo sorriso complice e che ti lascia con l’ interrogativo
“sei con me o contro di me?”.

Il mio ruolo, per il momento è
di scrivere ed “osservare” tutto questo grande laboratorio tunisino pieno di contraddizioni immerso nel
mondo arabo in cui ha provocato da gennaio uno tsunami di rivolte, ma anche
legato a noi europei e soprattutto a noi
italiani e non mi resta che rimanere con voi in attesa del 23 ottobre. E’ certo
che in questo pezzettino di mondo , che ancora vedo , un ‘altro pezzo di
faticosa storia democratica sta tentando di aprirsi..come andrà a finire
?…..spero bene per la generazione che
ha lanciato la “rivoluzione del 14 gennaio”…spero nella luna nera su sfondo
bianco di Lotfi. 

 ciao e grazie dell’ “ascolto
paziente”…. dalla Tunisia annalisa