“ Alla luce di GS 4 e GS 11 possiamo dire che si tratta di una categoria che mette in relazione la presenza di Dio nella storia e l’accoglienza da parte della persona di questa manifestazione. Quindi leggere i segni dei tempi è la capacità di cogliere i problemi emergenti, gli aspetti nuovi della realtà e di interpretarli nell’orizzonte del Regno. In questo senso possiamo dire che i segni dei tempi sono necessari per capire la chiamata di Dio in noi, che sono qualcosa legato al progetto di Dio.”
C. Militello, Il Vaticano II e la sua recezione al Femminile, EDB, Bologna 2007, pp. 176-177.
N. (10 anni) si rivolge a S (8 anni):” Guarda che è bello essere un maschio. Ricordati che la leggenda dice che prima è stato creato il maschio e poi la donna da una nostra costola”. Quanto tempo ancora perché un bimbo come lui pronunci parole ‘altre’, per esprimere il progetto di Dio sull’uomo e sulla donna?
Lucia Magrini
Lucia Magrini