“ «Chi è l’uomo?» ecco la domanda. La questione è suscitata dall’interrogativo posto dalla ‘cura/visita’ amorevole di Dio che non smette mai di ‘ricordarsi’ dell’uomo. Chi è quest’uomo che muove Dio a visitarlo e a ricordarsi di lui amorevolmente? (…) «La creatura regale di Dio!»: ecco la risposta. Dal punto di vista dell’antropologia biblica, la domanda dell’uomo e sull’uomo è possibile solo come ‘risposta’ a una chiamata, a un appello, suscitato dalla cura/visita di Dio”.
F. G. Brambilla, Antropologia teologica, Queriniana, Brescia 2005, pp. 21-22.
Contemplazione e invocazione fonte e culmine dell’impegno teologico?
Lucia Magrini