La finestra teologica 71

“Non che fra gli studiosi della Bibbia ci si pronunci contro la probabilità storicamente forte che Gesù abbia parlato a Dio e di Dio usando la metafora paterna. Viene messa però in questione l’esclusività e la frequenza di tale uso.  Il linguaggio di Gesù su Dio non è monolitico, ma è diverso e pieno di colore, come si può vedere nelle parabole immaginose in cui si è espresso. Una donna che cerca la moneta smarrita, un pastore che ricerca la pecora perduta, una massaia che impasta il pane, un mercante in viaggio, il vento che soffia dove vuole (…): questi e molti altri esempi umani e cosmici, oltre alle cose buone e amorevoli che fanno i padri, sono liberamente assunti come metafore del mistero divino. (…)  Nel richiamarci all’esempio di Gesù  l’insistenza sul padre quale unico termine coerente con la sua prassi non  può essere affermata in modo semplicistico”.

E. A. Johnson, Colei che è. Il mistero di Dio nel discorso teologico femminista, Queriniana, Brescia 1992, pp.165-166-167.

Siamo ormai pronte, pronti, a discutere l’ esclusività del titolo di Padre e rivolgerci con la stessa serietà anche agli altri di donna, pastore … ?