“Non per tutti” ma “per molti” da “Il Regno on line” la lettera di Benedetto XVI al presidente della Conferenza episcopale tedesca

Di fronte al «pericolo» che nella nuova imminente edizione del Gotteslob, il messale tedesco,«alcune parti dell’arealinguistica tedesca desiderino mantenere la traduzione “per tutti”», il 14 aprile Benedetto XVI ha inviato una lettera al presidente della Conferenza episcopale tedesca, che ha pubblicato il testo il 24 aprile, e a tutti i vescovi dell’area di lingua tedesca. Nel breve documento il papa ribadisce quanto già disposto dall’istruzione Liturgiam authenticam, emanata dalla Congregazione per la dottrina della fede nel 2001, cioè che la traduzione dei testi sacri e liturgici debba ispirarsi al principio dell’equivalenza formale rispetto all’originale latino, e dalla lettera della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti (2006) proprio sulla traduzione dell’espressione «pro multis» nella formula della consacrazione durante la celebrazione della messa. Per prevenire poi il rischio che tale traduzione susciti sconcerto nei fedeli, sollevando dubbi sull’universalità della redenzione operata da Cristo, il papa rivolge una «richiesta pressante» ai confratelli vescovi perché avviino un’accurata catechesi sul tema tra i fedeli.

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