"Ciò che si richiede al teologo, e ciò che i fedeli gli chiedono, è una nuova sintesi capace di integrare il quadro che le scienze naturali offrono oggi di un universo in continua evoluzione- dalle particelle subatomiche all’ apparizione della coscienza sul cosmo, un processo evolutivo che sembra avanzare senza una direzione e sottoposto a eventi imprevedibili e casuali- con il messaggio della rivelazione su Dio creatore e provvidente. Vorremmo vedere in un unico quadro il lento emergere della consapevolezza : il momento in cui l’ umanità valicò il Rubicone della coscienza e si aprì ad un rapporto di comunione con Dio, e il modo in cui quel rapporto si è incrinato […]. "
M. Sanchez de Toca y Alameda, " Il caso Galilei. Una lezione per la riflessione e il lavoro del teologo " , Phos, Anno 1-2009/1, pag. 27-28
Il teologo, in un mondo in cui alla divulgazione scientifica sono dedicati ampi spazi, ha un canale di comunicazione immediato per giungere ai fedeli ?