“A maggio 2004 la Chiesa Cattolica, che si dichiara attraverso le parole del teologo Joseph Ratzinger (oggi Papa Benedetto XVI) «esperta dell’umanità», cerca di ridefinire la differenza sessuale come un dato che non implica la subordinazione e soprattutto la segregazione «casalinga» femminile. […] mi sembra che la Chiesa Cattolica abbia cercato di ricomporre, rimodellare le lacerazioni di questi ultimi decenni tra uomini e donne, tra pensiero universale e singolare, tra emancipazione femminile e ruolo materno. Quello che la Lettera vuole raggiungere è di tenere insieme differenza e uguaglianza. Di riconoscere la richiesta femminile di stare a pieno titolo nel sociale, senza abbandonarne il ruolo di madre. […] Il metodo comune basa le proprie interpretazioni sulla potenza dei vecchi stereotipi di genere, a cui si affiancano nuove immagini, ma senza rielaborarli o abbandonarli.”
F. Molfino “ Donne, politica e stereotipi. Perché l’ovvio non cambia?” Milano, Baldini Castoldi Dalai editore, 2006 pag 70-73
È possibile frenare o fermare il nuovo che avanza?
Alessandra Guercio