La finestra teologica 49

"Per questo l’uomo che agisce bene, non secondo la carne e il sangue ma secondo le forze dell’anima, con la quale conosce Dio e sente la sua presenza, deve stare molto attento a non inorgoglirsi per le opere buone, per non perdere le ricompense dell’eterna beatitudine. Come infatti, se l’uomo assume cibi in eccesso o in misura inferiore al necessario, il suo corpo si ammala, così anche l’anima perde le sue forze per effetto dell’orgoglio e dell’astinenza eccessiva e priva di discrezione."

Ildegarda di Bingen, Il libro delle opere divine, Mondadori, Milano 2010, pag.521
 
Se l’orgoglio rappresenta un pericolo per l’anima, non lo è altrettanto il dolorismo di certo cristianesimo ?