La finestra teologica 52

“Cosa è l’anima? Scorrendo la pubblicistica recente, soprattutto quella filosofica, cui
la teologia necessariamente si riferisce, pare che sull’anima si sappia,
paradossalmente, di più e di meno rispetto al passato. Di più, poiché si è
abbandonata la concezione ritenuta “riduttiva”, spiritualistica, abitualmente
ascritta alla filosofia greca, che identificava l’anima con una parte
dell’uomo, e la si fa coincidere con la persona umana nella sua relazione con
il mondo, con gli altri e con Dio; di meno, perché la si identifica con le
funzioni cerebrali, liberandola da ogni connotazione spirituale e/o metafisica.
Si constata, in effetti, una «deconnotazione religiosa» del termine anima, il
cui significato tende a essere vagamente identificato con l’identità umana
e a essere sostituito con il Sé, l’Io,
Persona, Soggetto.”

G.Canobbio, Il destino dell’anima.
Elementi per una teologia,
Morcelliana, Brescia 2009,
10-11.

 

Alla luce delle nuove ricerche scientifiche e degli studi
delle neuroscienze, è ancora plausibile sostenere l’esistenza dell’anima? 

 Simona
Baccani