La finestra teologica 77

“Poche volte però è stato mostrato come la centralità di Dio in chiave cristiana comporti l’estrema provvisorietà di ogni istituzione e organizzazione della comunità, grazie al netto primato della Parola, comunicataci in Cristo dallo Spirito, in vista di un popolo nuovo, che è quello dei figli di Dio. Credo che il monachesimo venga meno al suo scopo ecclesiale se non scopre la connessione profonda tra l’esperienza di Dio neotestamentaria e la libertà spirituale, che dovrà essere testimoniata quale carisma peculiare. L’esperienza di Dio che si matura in un ascolto fedele della Parola, cioè in un atteggiamento di fede, pone in scacco il significato di legge che potrebbe essere dato alla Regola, in favore di un assoluto primato della carità perfetta che scaccia via ogni timore che viene dalla legge”. (B. Calati, Esperienza di Dio. Libertà spirituale, Servitium editrice, Bergamo 2001, p. 22)

Il cammino di conversione della Chiesa sta cercando ‘rifugio’ nella ricerca della retta dottrina o saprà coniugare la dottrina al cammino di libertà dei figli e delle figlie di Dio?

Lucia Magrini